Levigare il legno è un lavoro che potrebbe tornarci utile più spesso di quanto pensiamo. Ad esempio, come accennato nel nostro precedente articolo su come verniciare il legno, la sua levigazione ne è un passaggio fondamentale. Ma potrebbe anche tornarci utile se vogliamo costruirci mobili o quant’altro. Questo ci permette di riportare alla luce le venature e il colore naturale del nostro legno. Vediamo quindi insieme come fare.
Di che cosa abbiamo bisogno
Anzitutto necessitiamo di una di una raspa o di una pialla. Poi, se vogliamo lavorare manualmente, abbiamo bisogno di carta abrasiva o di una lima. Oppure possiamo dotarci di una levigatrice. Di questa ne esistono di due tipi: a nastro e orbitale. La differenza tra le due sta nella precisione: la levigatrice orbitale riesce a rifinire anche gli angoli e gli spigoli e rende più veloce il lavoro.
Come levigare il legno
Prima di tutto il legno va sgrossato e, per farlo, abbiamo bisogno di una raspa o una pialla, se il materiale da rimuovere è tanto. Questo è uno strumento che spiana il legno e ci permette di togliere le irregolarità più evidenti e superficiali. Una volta portata a termine questa fase, prima di passare alla prossima, imbeviamo un panno con un solvente e puliamo l’intera superficie per rimuovere la polvere creatasi, o i residui di resina che renderebbero più difficile la lisciatura.
Questo passaggio è necessario soprattutto se il legno che stiamo trattando è duro. Per ultimarla dobbiamo usare della carta vetrata, iniziando con una grana grossa, andando a scendere progressivamente. Possiamo lavorare passando la carta abrasiva a mano, oppure aiutandoci con una levigatrice.
Finita quest’ultima fase, non rimane altro se non rimuovere la polvere. Adesso il legno è pronto per essere utilizzato, verniciato o ulteriormente lavorato.
Per sapere come verniciare il legno andate a leggere il nostro precedente articolo!