Per chi non abita in un condominio, oltre al mantenimento del giardino e delle pareti da esterno, un elemento che ha bisogno di una manutenzione annuale è sicuramente il tetto.
Come effettuare la manutenzione del tetto
Una premessa fondamentale è quella di dover rispettare le norme di sicurezza mentre si svolgono i lavori, operando in una superficie pericolosamente alta.
Detto questo, le cose di cui tener conto quando si verifica la situazione del tetto, sono sicuramente l’ossidazione, le infiltrazioni che potrebbero essersi verificate e le condizioni del manto. Molto cambia in base al materiale di cui è fatto il tetto. Se esso è in tegole, guaina o in metallo, cambia il modo in cui agiremo, perché cambia il modo in cui le sollecitazioni hanno effetto.
Se il tetto è in tegola, è importante rimuovere quelle rotte, sollevandole per creare lo spazio adatto ad inserire quelle nuove. Le tegole posso anche essere solamente incastrate, a spesso vengono anche fissate utilizzando della malta. Le tegole devono essere unite e compatte tra loro per evitare infiltrazioni che potrebbero causare gravi danni.
Le infiltrazioni d’acqua, infatti, sono un altro dei grandi problemi per i tetti. Esse, se non risolte, possono portare ad umidità e muffa, che possono a loro volta rovinare i muri e gli interni della casa. Un’ottima soluzione è quella di rendere il più impermeabile possibile la casa, utilizzando, ad esempio, delle membrane bituminose, ossia fogli prefabbricati derivati dal petrolio che andranno saldati.
Tornando alle tegole, queste spesso si rovinano per via della formazione di muschio che, in un modo o nell’altro, sui tetti si forma sempre. Per pulire il tetto da queste formazioni di muschio si utilizza un’idropulitrice a pressione con una spazzola. Nell’utilizzarla bisogna stare attenti a pulire seguendo la pendenza del tetto, così da non danneggiare o sollevare le tegole.